Sono giovane per dare lezioni di vita -lo so, me lo dicono tutti da quando avevo 17 anni e già mi sembrava di saperla lunga- ma dato che mi sembra di aver imparato qualcosa di utile ho deciso di condividerlo con voi.
In 30 anni ho capito....
- che solo chi mi conosce nella mia totalità (apprezzando i miei pregi e rispettando i miei difetti) può decidere se amarmi per quello che sono: è meglio avere l'onestà di mostrarciper quello che siamo perchè sono proprio i nostri difetti che ci rendono "uniche al mondo" e perciò PREZIOSE.
- che ognuno ha la propria visione della vita e delle situazioni: essa dipende dal nostro vissuto e dalle nostre esperienze. Mi sono perdonata il mio passato prendendo coscienza del fatto che ogni scelta "sbagliata" che presi era in realtà "giusta" per me in quel momento della mia vita.
- che è meglio la qualità alla quantità. (Sembro banale e forse lo sono)
Ho capito che preferisco avere poche cose di cui prendermi cura piuttosto che averne tante e trascurarle; mi piace fare piccole cose con impegno, dedizione e amore senza dover dimostrare per forza di essere WonderWoman in incognito.
- che la vita è un soffio, che devo godermi sempre "il mio qui e ora" soprattutto con le persone che amo e che ogni momento è importante e non va sprecato per colpa dell'orgoglio.
- che la disarmante ingenuità infantile mi dà la forza di credere ancora nell'animo umano, che voglio svegliarmi ogni mattina con "gli occhi di un bambino" e ogni giorno vivere il mondo con rinnovato entusiasmo.
- che attraverso il gioco e i libri riesco a vivere mille vite: amarle, odiarle e sognarle per poi tornare nella mia con maggiore consapevolezza delle scelte passate e decidere come cambiarle.
- che le amicizie vere resistono a tutto, che è bello dare il massimo ad un amico, ma che non si può andare contro se stessi (le proprie idee o i propri valori) solo per compiacere qualcuno.
- che dipendere dagli altri ci fa sentire incapaci: "decidere da soli" (e magari anche controccorrente) è DIFFICILE ma potrebbe farci stare meglio ed essere FELICI è un nostro diritto.
- che c'è bisogno di più umiltà quando esponiamo le nostre idee: comprendere che la nostra verità non è assoluta e ogni tanto fa bene metterci in discussione.
- che la vera libertà non è partire, ma restare e avere il coraggio di essere se stessi, di dire la propria idea e di vivere come meglio crediamo senza la paura di essere giudicati. MAI.
- che attraverso il gioco e i libri riesco a vivere mille vite: amarle, odiarle e sognarle per poi tornare nella mia con maggiore consapevolezza delle scelte passate e decidere come cambiarle.
- che le amicizie vere resistono a tutto, che è bello dare il massimo ad un amico, ma che non si può andare contro se stessi (le proprie idee o i propri valori) solo per compiacere qualcuno.
- che dipendere dagli altri ci fa sentire incapaci: "decidere da soli" (e magari anche controccorrente) è DIFFICILE ma potrebbe farci stare meglio ed essere FELICI è un nostro diritto.
- che c'è bisogno di più umiltà quando esponiamo le nostre idee: comprendere che la nostra verità non è assoluta e ogni tanto fa bene metterci in discussione.
- che la vera libertà non è partire, ma restare e avere il coraggio di essere se stessi, di dire la propria idea e di vivere come meglio crediamo senza la paura di essere giudicati. MAI.
...ma sono ancora tante le cose che voglio imparare
e non mi fermerò qui.
Queste sono le cose che mi rendono unica:
