foto di Nicola Gennari - Storyteller
Buongiorno mamma!
Come hai potuto leggere nell'ultimo post "Addio vecchio blog" d'ora in poi spero di poterti aiutare (tra una battuta e un mal di testa, tra una conquista e un arrabbiatura) a risolvere qualche piccolo dubbio raccontandoti tutte le mie utili e inutili
esperienze da MAMMA.
Oggi vorrei condividere con te quello che ho imparato sullo SVEZZAMENTO.
Una delle prime cose che le amiche mi hanno detto è stata:
"Inizia tutto a 4 mesi così a 8 mesi mangerà già come voi e non dovrai smenarti troppo tra pappine e liofilizzati e potrai fare una cena unica per tutti".
"?"
Ma io non avevo fretta di andare a lavorare (nel primo caso ero giovanissima e non avevo mai lavorato in vita mia e nel secondo caso mi ero licenziata apposta per stare a casa con la pupattola, quindi....)Quindi perchè metterci fretta?
"Se devo abituarmi lentamente ad essere mamma,
si dovrà abituare lentamente anche lei ad essere bimba!"
Così, tutto quello che la pediatra mi disse di fare a 4, iniziai a farlo dopo i 6...
-Avevo latte per dieci e Stefy neanche un dente!-
Questo non significa che ho fatto bene e che la pediatra sbagliasse, voglio solo dirti che può capitare che tu e il tuo bambino non vi sentiate pronti per questo grande passo che vi separerà poco a poco e non c'è bisogno di sentirsi in colpa se l'idea di vederlo bere il latte attaccato a una tettarella di gomma-plastica-caucciù ti TERRORIZZA!!
Ai miei tempi lo svezzamento doveva essere introdotto gradualmente -e se proprio devi scappare a lavorare, ti basterà iniziare un mese prima del rientro-così non sarai obbligata a dargli a tutti i costi 5 alimenti nuovi nello stesso giorno:
frutta-liofilizzato ai cereali-verdure passate-omogenizzato di carne-formaggino!
CONSIGLI PRATICI
(miei e non del pediatra)
1-Solitamente si inizia a togliere la tettata di metà mattina per sostituirla con la FRUTTA GRATTUGGIATA.
(Non frullata che se no fa venire un gran mal di pancia, colichette e scoreggine dal profumo MORTALE)
2-Poi si toglie la tettata di metà pomeriggio e si dà ancora frutta (magari opposta a quella del mattino, es. mela e pera, una stringe e l'altra... hem, non stringe!!)
3-Si inizia a sostituire il pranzo principale con passato di verdure (inizialmente con le verdure dai sapori più dolci e innoque: patata, carota, zucchina...) molto liquido e non salato, con pochissimo olio evo e parmigiano.
Passaggio successivo: dopo qualche settimana ci si possono aggiungere i vari liofilizzati ai cereali.
4-Si sostituisce il pasto serale con un pasto non troppo pesante. Vengono quindi consigliati omogenizzati al formaggio e ce n'è di tutti i tipi. (Io personalmente eviterei quelli che si trovano al banco frigo).
L'importante è che sia di facile digeribilità e non preoccuparti se in questo periodo il piccolo sarà un po' stitico: passare dal latte al formaggio NON E' FACILE!!
5- La tettata della buonanotte (al seno o al biberon) è una coccola fondamentale da mantenere perchè rassicura il bambino in questa fase così delicata e difficile.
Ricordati di avere l'accortezza di aggiungere sempre un alimento alla volta e di ripeterlo per almeno tre giorni, sia per non confondere il bambino con troppi gusti nuovi all'improvviso e sia per capire quale alimento può aver provocato allergia o dolorini.
Ricordati di non avere fretta e di lasciare il tuo piccolo giocare con il cibo, paciugando e sporcando qua e là.