Nonni, babysitter o asilo nido: qual è la soluzione migliore per il vostro bambino?

Oggi affronterò un argomento delicato e molto personale in quanto tutto dipende da chi hai conosciuto e da chi sei stato cresciuto.
Difficilmente mettiamo in discussione le nostre credenze e difficilmente cambiamo idea, ma cercherò lo stesso di essere oggettiva.
Io personalmente sino ai 2 anni son stata cresciuta in orfanotrofio con delle suore e non so con certezza se abbiano fatto o meno un buon lavoro, ma credo proprio di sì in quanto son sempre stata una bambina vivace e spensierata.

Ecco i miei personalissimi “Pro e Contro”:
Nonni
Pro: Io mi fido totalmente dei miei genitori e dei miei suoceri perché credo che abbiano fatto un ottimo lavoro con me e mio marito! ^_^
Certo qualche difettuccio c’è: troppe concessioni… ma se vedono una volta ogni tanto i miei bambini va benissimo così.
Il Nonno è una risorsa solo se part-time:(Vedi articolo qui)
Contro: Non esistono regole immutabili e questo crea confusione nei bambini.
I “No” non devono mai diventare “Si” perché si trasmette un messaggio sbagliato che renderà difficile il rispetto delle regole comuni anche in età più avanzata.
Arrivando al grande e amletico dubbio:  “Perché ieri sì e oggi no?”
Le così dette “eccezioni” possono essere introdotte solo in età scolare quando le regole comuni son già state ben assimilate.
Baby Sitter
Pro: Quando sono particolarmente piccoli i bambini hanno bisogno di affetto e calore personalizzato alle proprie richieste. Una Baby sitter in casa propria ed esclusiva dà la possibilità al bambino di staccarsi gradualmente dalla mamma, ma restando nel proprio ambiente con una persona che lo cullerà e imboccherà ogni volta in cui ne avrà bisogno.
Contro:
Essendo da soli non imparano le regole della comune convivenza: il rispetto dei turni, della condivisione dei giochi e imparare a mangiare e dormire quando viene richiesto uniformando così delle buone abitudini giornaliere. Passato l’anno d’età l’ambiente di casa propria può risultare poco stimolante togliendo quindi al bambino la gioia del “ritorno a casa”.
Asilo nido
Pro: L’asilo insegna l’autonomia aiuta la socializzazione e ci sono attività mirate e ben  programmate per lo sviluppo fisico e cognitivo.
Contro: Se il rapporto Maestra-bimbi è di 1 ogni 10 diventa difficile ricevere le giuste attenzioni.
Soprattutto sotto i due anni le esigenze di aiuto, di gioco e d’affetto sono molteplici.
Ci sono molte più occasioni di contagio di malattie con la conseguenza che ci si ritrova (al punto precedente) a dover scegliere anche una baby sitter sempre disponibile.

TRE PARERI DAL WEB:
NONNI (Vedi articolo qui)
[…]E’ una fortuna immensa poter contare su una dedizione affettiva così importante per la crescita dei propri bambini, e che al contempo permette di non destinare una fetta importante del budget familiare per le rette di asili nido o babysitter a tempo pieno.[…]
Ci saranno alcuni argomenti più ostici da sfatare, come ad esempio:
- Vestirlo da palombaro per non fargli prendere il raffreddore e l’influenza;
-Mettere i bambini a dormire a pancia in giù (rende più difficoltoso il respiro del neonato);
-Inserire peluches all’interno della culla (i peluches sono pericolosi per acari e allergie);
-Metterli nel girello per tenerli sotto-controllo (rallenta il naturale sviluppo motorio del bambino)
-Obbligarli ad ingurgitare quantità enormi di cibo nel piatto;
-Cedere alla richiesta di troppi spuntini durante la giornata;
-Pensare che un eccessivo consumo di carboidrati e proteine sia salutare e fortificante;
-Tenerli in casa a finestre chiuse rinunciando alla passeggiata per paura del freddo;
BABY SITTER (Vedi articolo qui)
La chiami quando vuoi e viene a casa tua.
Non sempre hanno una formazione specifica e potrebbero fare degli errori anche se a fin di bene.
(Usare l’ironia è uno di quelli…)
ASILO NIDO (Vedi articolo qui)
La dottoressa Francesca Santarelli risponde:
“All’interno di ogni asilo, infatti, vengono fatte delle programmazioni dettagliate sui lavori che si svolgono, con degli obiettivi specifici da raggiungere di anno in anno, che hanno il solo scopo di aiutare la crescita e lo sviluppo delle funzioni di un bambino di quell’età, non sono passatempo![…]
Ma se una mamma lascia il proprio cucciolo al nido, come se ogni mattina lo portasse alla gogna, è quello che risulta dannoso per il suo sviluppo, non l’ambiente in sé!”

(Vedi articolo qui) Purtroppo però i nidi sono spesso scadenti. E per un bimbo di pochi mesi ogni distacco è un trauma, e ogni suo piccolo grido deve essere ascoltato. Tutto questo può avvenire in un nido?".

Il Servizio Domiciliare raccoglie i lati positivi di queste tre opzioni:
Come i Nonni: La tata, come i nonni, vi accoglie in casa propria e vi dà completa disponibilità dei propri spazi di modo che il vostro bambino possa avere nuovi stimoli in un ambiente a lui già "conosciuto", in quanto simile al proprio.
Come la Baby Sitter: La tata, come la baby sitter, è sempre disponibile (anche dopo cena) e vi accoglie a qualsiasi ora ed il prezzo è notevolmente inferiore.
Come il Nido La tata è un'Educatrice adeguatamente formata che sa come creare laboratori (manuali, ludici e di apprendimento) ideati su misura per i vostri bambini e le loro reali capacità.
(Vedi articolo qui)

IN UN SERVIZIO DOMICILIARE
ci sono altri bimbi con cui giocare,
regole comuni da rispettare,
pochi rischi di ammalarsi,
il calore di una Casa e l’affetto di una Tata.