Amo gli uomini...


Io, come Zeno, non riesco a non amare il sesso opposto. Amo gli uomini, tutti. Indistintamente. Amo tutto di loro, a partire dalle punte dei piedi alla punta delle orecchie. Non c'è una parte di loro che non mi faccia sussultare.
(Per chi non abbia letto la parte sull’amore per le donne, lo vada a leggere perché è fondamentale conoscerlo, di vitale importanza... o forse no?)


Di alcuni uomini amo le gambe muscolose, affusolate e leggermente arcuate o le mani calde con le dita lunghe e nodose, oppure le spalle larghe e possenti.
Di altri amo la mascella spigolosa, le labbra sottili, i pettorali pronunciati o la pancetta morbida che li rende così comodi da preferirli al divano.
A volte amo i denti leggermente sovrapposti ma splendenti come perle di una collana.
Altre volte amo la schiena grande come una pista per le biglie, che inevitabilmente scivolano sino alla sinuosa curva del coccige, e pallida come la luna che con la sua luce tenue accentua tra i chiaroscuri le curve di ogni singolo muscolo e lascia intravedere qua e là qualche neo color caffè sopra quella lunga distesa di latte.
Di alcuni uomini amo i capelli spettinati: a volte frettolosamente racchiusi in elastici-per-capelli femminili, altre volte lasciati liberi di incresparsi come onde mosse dal vento di scirocco.
Oppure mi lascio sedurre dagli occhi color miele, dolci e buoni come l'anima che rispecchiano o quelli neri che in profondità nascondono un mondo di forti emozioni imprigionato dal buio.
Di altri uomini amo il modo in cui gesticolano mentre parlano, o il linguaggio che utilizzano, l’aulico proferir o quando "come si dice?" non gli vengono mai in mente le parole.
La pazienza infinita nello spiegare mille volte la stessa cosa o quando vanno via sbattendo la porta.
Amo gli uomini che fanno battute banali per fare colpo e quelli che si scervellano per trovare il regalo perfetto per il compleanno dell'amata.
Amo gli uomini imbranati che ci tengono talmente tanto da essere estremamente nervosi e ad ogni loro minimo gesto, che si erano ripromessi di non sbagliare e invece rovinano tutto il rovinabile.
E amo gli uomini strasicuri, impenetrabili, quelli che sotto la maschera sono i più fragili di tutti gli esseri umani di tutto il mondo.
Amo quelli che si raggomitolano nell'angolo del letto per piangere in silenzio, e quelli con la grossa risata scrosciante.
Amo il loro essere gelosi senza ammetterlo e protettivi senza darlo a vedere.
Di alcuni amo la sincerità disarmante, l'instancabilità e la passione che mettono in tutto quello che fanno.
Di altri amo il loro essere disordinati e con la testa fra le nuvole: calzini sporchi in sala e agli appuntamenti perennemente in ritardo.
Amo gli uomini che s’iscrivono ai corsi di ballo (tango?) o che imparano a cucinare solo per far contente le loro compagne.
Amo gli uomini liberi dai giudizi altrui, quelli che si sentono liberi di essere loro stessi in tutti i loro difetti: vestiti male, ma comodi; arroganti, ma sinceri; ridicoli, ma felici.
Amo gli uomini che a volte urlano "Nessuno riesce a farmi incazzare quanto te!" e altre volte sussurrano "Non posso credere in me… se non ci credi amche tu."
Amo gli uomini che scrivono poesie –illeggibili-, fanno disegni –inguardabili- o cantano canzoni –inascoltabili- per farti sorridere o per farti addormentare.
Amo gli uomini che hanno e fanno grandi progetti per il futuro, ma che in realtà non sanno neanche dove dormiranno quella stessa sera.
Gli uomini che non ti amano per quello che fai, ma per come sei.
Quelli che amano la bimba che eri e la donna che sarai.
Amo gli uomini che rassicurano, quelli che ti fanno piangere apposta per poi consolarti, quelli che ti fanno ridere quando sei triste, quelli che stanno bene in nostra compagnia e dicono:
"Io sono felice solo tra le tue braccia".
Quelli che ti fanno sentire unica e insostituibile.
Grazie a tutti gli uomini che danno queste emozioni.